WASHINGTON - Il primo ministro israeliano, Benyamin Netanyahu, ha fatto naufragare il tentativo dei mediatori di riprendere i negoziati per il cessate il fuoco e la presa degli ostaggi: lo ha detto alla Cnn una fonte a conoscenza dei colloqui.
Secondo la Cnn, dopo l'assassinio di sei ostaggi israeliani da parte di Hamas a Gaza, i mediatori hanno lavorato per promuovere un accordo per Gaza ma Netanyahu, che ha sostenuto che Israele non lascerà mai il corridoio di Filadelfia , "ha affossato tutto con un solo discorso", ha affermato la fonte.
Lunedì il presidente americano Joe Biden ha accusato esplicitamente Netanyahu di "non aver fatto abbastanza" per l'accordo a Gaza. "Parole sconcertanti e pericolose", ha replica l'ufficio del premier israeliano alla bordata americana, che si unisce allo sciopero generale e alle vaste proteste di piazza. Poi in una conferenza stampa lunedì sera, Netanyahu, che ha chiesto "perdono" alle famiglie dei sei ostaggi uccisi, ha promesso che "Hamas pagherà per questo un duro prezzo", mettendo una pietra tombale sull'accordo chiudendo ad ogni ipotesi di ritiro dal corridoio Filadelfia al confine tra la Striscia e l'Egitto.
"Il conseguimento degli obiettivi della guerra passano per un unico luogo: il corridoio Filadelfia, che è la linfa vitale per Hamas, per la fornitura di armi e la costruzione di tunnel", ha detto Netanyahu illustrando una mappa con una bacchetta e annunciando che non ci sarà nessun ritiro dell'esercito israeliano da quel corridoio, "essenziale e determinante per il nostro futuro". "Siamo nel pieno di una guerra esistenziale contro l'Iran, la nostra vittoria dipende dalla nostra unione", ha messo in guardia con un appello contro le divisioni, per poi avvertire: "Ci hanno ucciso sei ostaggi a sangue freddo con un colpo alla nuca. Non credo che qualcuno ci possa chiedere altre concessioni, non credo che Biden possa aver detto che non siamo seri".
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