Quindici membri della cellula
jihadista 'Brigada Al Andalus', smantellata lo scorso giugno
nell'ambito dell''Operazione Gala', sono stati rinviati a
giudizio dal giudice Pablo Ruz dell'Audiencia Nacional per
appartenenza a organizzazione terrorista. Lo si apprende da
fonti giudiziarie citate dai media. La rete smantellata
reclutava nella principale moschea di Madrid, quella della
tangenziale M-30, combattenti dello Stato islamico da inviare in
Siria. Il presunto capo, definito nell'ordinanza di rinvio a
giudizio "il leader carismatico", è Lachen Ikassrien, 47 anni,
marocchino, un vecchio membro della cellula terrorista che
faceva capo ad Abu Dah Dah, che era stato detenuto per 4 anni
nel centro statunitense di detenzione di Guantanamo, dopo
l'arresto in Afghanistan nel 2001; poi, dopo la scarcerazione,
era stato processato e assolto in Spagna nel 2006.
Fra i rinviati a giudizio, anche Ismail Afalah, fratello di
Mohamed Afalah, latitante dopo le stragi islamiche dell'11 marzo
2044 a Madrid, attualmente segnalato combattente in Siria.
La 'Brigada Al Andalus' ha collegamenti con cellule di operanti
in Francia, Belgio, Marocco, Tunisia, Egitto, Turchia e Siria.
E' uno dei principali procacciatori di terroristi della jihad
all'organizzazione Stato Islamico in Irak e Levante (Isil) e,
come indica il magistraot nell'ordinanza, era riuscita a
costruite una struttura propria "per l'istaurazione della Umma,
la Nazione Islamica Universale, mediante la jihad, secondo le
direttrici segnate dai dirigenti di Al Qaeda".
(ANSA)
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