(ANSA) - ROMA, 11 GIU - Dustin Johnson vince il FedEx St. Jude Classic di golf e riconquista la leadership mondiale. E' durato un mese il regno di Justin Thomas, tornato nuovamente al 2/o posto dell'Official world ranking. E' questo il biglietto da visita presentato da Johnson in vista dello U.S. Open (14-17 giugno), secondo major stagionale. Con l'americano che ha dominato l'ultimo giro del torneo del PGA Tour chiudendo la gara in 261 (67 63 65 66, -19) colpi, 6 di vantaggio sul connazionale Andrew Putnam (2/o a -13). Terzo posto per John Holmes (-9), 4/o per Stewart Cink e Richy Werenski (-8). Mentre Phil Mickelson ha finito la gara in 12/a posizione (-6) grazie a un'ultima manche show. A Memphis (Tennessee) ecco la rivincita di Johnson, che torna al successo dopo un lungo digiuno mettendo a tacere gli scettici che lo davano ormai sulla via del tramonto. E adesso il 33enne di Columbia (Carolina del Sud) sogna l'impresa. Vincere lo U.S. Open dopo aver conquistato il FedEx St. Jude, per centrare un double mai riuscito prima a nessun giocatore. "Sono davvero felice di aver riconquistato la leadership mondiale ma adesso devo rimanere concentrato. Allo U.S.Open vado per vincere" esulta Johnson. Dopo 27 giorni è già finita, almeno per il momento, l'era di Justin Thomas. Per via dello strapotere di Johnson, che con il successo a Memphis (Tennessee) ha ottenuto la diciottesima gioia in carriera. Rimediando il secondo trionfo stagionale dopo aver vinto, lo scorso gennaio, il Sentry Tournament of Champions. E adesso l'americano si gode la sua rivincita, con la testa già proiettata verso lo U.S.Open, secondo major stagionale. Un torneo attesissimo, che vedrà in campo tutti i migliori al mondo. Con il 33enne di Columbia (Carolina del Sud) che dopo il trionfo del 2016 punta a una storica doppietta. "Non vedo l'ora di giocare questa - rassegna - le parole di Johnson -, ho grandi aspettative". Il sorpasso di Johnson ma non solo. Nella graduatoria mondiale Jordan Spieth scavalca Jon Rahm e torna al 4/o posto. Mentre Paul Casey si proietta in 11/a posizione superando il connazionale Tommy Fleetwood. Con Marc Leishman che ottiene la 14/a piazza ai danni di Sergio Garcia (15/o). Invariata la posizione di Francesco Molinari, sempre 18/o.