STRASBURGO - E' ultracattolico, dichiaratamente anti-abortista, sicuramente contrario ai diritti dei gay e al divorzio, ma il maltese Tonio Borg da oggi e' il nuovo Commissario europeo per la salute. La plenaria del Parlamento europeo ha approvato la sua nomina a scrutinio segreto, ma il risultato (386 si', 281 no e 28 astenuti) parla di un'assemblea spaccata. Sostenuto a spada tratta dal Ppe, che ha esultato (''ha vinto la ragionevolezza''), contestato da liberal-democratici, Verdi e Sinistra Unita, il maltese che prende il posto di John Dalli, travolto dallo scandalo della presunta tentata concussione sulla direttiva per il tabacco, ha ottenuto il via libera soprattutto per le divisioni nel centro-sinistra.
Ieri sera in casa S&D il gruppo aveva votato a maggioranza per il 'no'. In aula hanno prevalso le ragioni di 'real-politik' sostenute anche dal presidente Martin Schulz. Tra gli italiani, sorprendente la posizione della Lega. Una settimana fa Matteo Salvini aveva criticato il via libera dato in sede di audizione delle commissioni competenti, oggi Oreste Rossi (rappresentante del Carroccio nella commissione Ambiente e Sanità) ha annunciato che la delegazione ha ''votato a favore'' perche' il maltese ''e' politicamente vicino al pensiero del nostro movimento su temi fondamentali quali l'immigrazione, la famiglia e le radici cristiane dell'Europa''.
Tra i Pd, Vittorio Prodi ha sottolineato la promessa di Borg di ''fare l'interesse dell'Unione europea secondo i regolamenti''. Ma dai liberal-democratici e' arrivato l'avvertimento, pur riconoscendone la preparazione tecnica: ''Non si dovra' permettere di esportare le sue convinzioni personali nella gestione della salute europea''. Le Ong di mezzo mondo, a cominciare da Amnesty International, sono pronte alla contestazione. Ma la nomina a marce forzate non rallentera' il cammino della direttiva sul tabacco che a gennaio portera' ad un'ulteriore giro di vite contro il fumo.