BRUXELLES - “La contraffazione commerciale e la pirateria informatica sono reati che creano danni commerciali alle imprese europee ma anche ai cittadini, e per essere contrastati richiedono misure efficaci. Non vi può essere spazio quindi a interpretazioni poco chiare, per un tema tanto importante e strategico per l’economia europea che deve tutelare i propri marchi di qualità e il diritto della proprietà intellettuale”, dichiara il Vicepresidente del Parlamento europeo Roberta Angelilli, in merito al voto negativo dell’Aula di Strasburgo sull’accordo commerciale anticontraffazione.
“Questo accordo - continua - presenta molti punti deboli: innanzitutto Cina, India, Russia e Brasile, paesi dove si produce la maggior parte della contraffazione, non fanno parte di ACTA, ed hanno dichiarato pubblicamente che non ne faranno mai parte. Inoltre questo accordo prevede modalità e sanzioni che rischiano di imporre misure restrittive e di limitare la circolazione di informazioni e contenuti sul web, violando i diritti fondamentali”.
“Quindi è indispensabile il parere della Corte di Giustizia e successivamente avviare un dibattito più ampio possibile che veda coinvolti tutti i soggetti interessati affinché si possa giungere a un risultato condiviso, in grado di affrontare senza margini di ambiguità tali reati, anche perché è doveroso ricordare che in questo ambito rientrano aspetti strettamente legati alla salute e alla sicurezza dei consumatori, come quello della vendita dei farmaci contraffatti”, conclude Angelilli.