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Tlc:Ansip,preoccupato da sviluppi su spettro,no ambizione 28

Una quindicina di stati membri critici, anche Italia

Redazione ANSA BRUXELLES
(ANSA) - BRUXELLES, 10 MAG - La proposta della Commissione Ue di riforma dello spettro, relativa alle regole di assegnazione delle frequenze, rischia di restare lettera morta per l'opposizione e le critiche degli stati membri, tra cui l'Italia, che vogliono mantenere il controllo completo sulle aste. Ma questo potrebbe seriamente danneggiare lo sviluppo del 5G in Europa. E' l'allarme lanciato dal vicepresidente della Commissione Ue per il mercato unico digitale Andrus Ansip in occasione della revisione di medio termine della Strategia digitale. "Sono piuttosto preoccupato dagli ultimi sviluppi in questo campo", ha denunciato Ansip, confermando di avere ricevuto da parte di 15 stati membri un documento-lettera in cui "sostanzialmente dicono di essere contenti delle regole esistenti e che al contrario la Commissione è troppo ambiziosa".

Tredici Paesi tra cui l'Italia hanno inoltre prodotto un voluminoso documento di osservazioni critiche a fine aprile.

"Servono licenze di frequenze di almeno 25 anni, per poter rientrare dei costi degli investimenti", ha affermato il vicepresidente, invece "alcuni stati membri pensano che 5-10 anni siano abbastanza perché vogliono venderle ancora e ancora".

"Abbiamo bisogno di un minimo di coordinamento e cooperazione" nei meccanismi e regole di assegnazione delle frequenze, ha sottolineato Ansip, altrimenti il rischio è che l'Ue perda anche la corsa al 5G "come già successo per il 3-4G", ha avvertito, "stiamo già restando indietro". (ANSA).

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