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Tlc: ChinaEU, Italia può essere leader con Cina in digitale

Puntare su 5G,smart cities,manifattura 4.0, e-commerce, start up

Redazione ANSA BRUXELLES
(ANSA) - BRUXELLES, 8 GIU - L'Italia può diventare leader nei rapporti con la Cina nel digitale, puntando su 5G, fondo digitale, manifattura 4.0, e-commerce, smart cities e start up.

E' l'analisi del presidente di ChinaEU Luigi Gambardella, secondo cui "l'Italia ha tutte le carte regola" grazie a "diverse aree di possibile collaborazione" con la Cina "sfruttando le collaborazioni già in essere a livello europeo".

A partire dal 5G, dove Roma "dovrebbe essere la prima ad allearsi" con Pechino promuovendo "azioni congiunte sia nel campo della ricerca che delle sperimentazioni" come le prime "Città full 5G". Sulla falsariga dell'internet delle cose che porterà a una "manifattura 4.0" l'Italia, che è il secondo paese manifatturiero dell'Ue, secondo Gambardella "deve prepararsi a questa sfida alleandosi con la Cina che ha interesse ad investire in Europa e in Italia". Inoltre, grazie al Piano Juncker, c'è la possibilità di "creare un fondo per il digitale congiunto con la Cina" per le pmi. In questo ambito l'Italia dovrebbe poi "aderire a 'Silk Camp', il nuovo programma che ChinaEU sta per lanciare e che promuoverà la cooperazione tra startup europee e cinesi operanti nel settore hi tech". Inoltre Roma "deve cogliere l'occasione per stringere ulteriormente i rapporti con le aziende cinesi dell'e-commerce". Infine, conclude il presidente di ChinaEU, "sarebbe importante creare un'alleanza Italia-Cina per le smart cities" coinvolgendo le rispettive industrie e governi per la loro realizzazione.

(ANSA).

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