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Agenda digitale, Europa verso mercato unico tlc

Ma sarà chiave via libera a nuove norme tutela dati personali

Redazione ANSA BRUXELLES

BRUXELLES - Il rilancio della leadership economica dell'Europa passa dalla banda larga e da tutti i servizi legati alle nuove tecnologie. Per arrivarci, però, serve un vero e proprio mercato unico Ue delle telecomunicazioni, ora frammentato in 28 mercati nazionali, che non potrà prescindere - dopo lo scandalo del 'Datagate' - dall'adozione di nuove norme europee che tutelino la protezione dei dati personali valide anche per le società di paesi terzi.

 

I leader Ue chiedono quindi di accelerare i tempi, sotto la pressione di Commissione e Parlamento che vogliono 'chiudere' entro la fine della legislatura europea sui provvedimenti già avviati ma non ancora approvati. A partire dall'adozione ''il prossimo anno'', si legge nella bozza di conclusioni del vertice Ue, di un ''forte quadro generale sulla protezione dei dati personali e della direttiva sulla cybersicurezza'', che sono ''importanti per promuovere la fiducia dei consumatori e delle imprese nell'economia digitale''.

 

E' ''essenziale'', ha incalzato il presidente della Commissione Ue José Barroso rivolgendosi ai leader dei 28, ''sia per il ripristino della fiducia che per la crescita'', spingendo anche per l'adozione del controverso pacchetto tlc presentato a settembre dalla commissaria Neelie Kroes. ''E' cruciale - ha avvertito Barroso - fare progressi prima delle elezioni europee per permettere all'Europa di sfruttare i benefici di cui altri stanno già godendo''. E i leader Ue, nella bozza di conclusioni, accolgono ''con favore'' le proposte di Bruxelles, sottolineando tre aspetti chiave per il futuro delle tlc: ''superare la frammentazione, promuovere un'effettiva concorrenza e attrarre investimenti privati attraverso un quadro legale Ue migliorato, prevedibile e stabile''.

 

Mentre la questione di 'sconti fiscali' e Iva vantaggiosa per le società attive nel settore digitale sarà affrontata già a dicembre, i leader Ue - la cui intenzione di non perdere lo 'slancio' legislativo per completare il mercato unico delle tlc sembra reale - ritorneranno sull'argomento già ''nel corso del 2014''.

 

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