Qualita' vita: in Ue crollano fiducia politica e felicita'

(ANSA) - BRUXELLES, 29 NOV - Calano del 20% i livelli di ottimismo per il futuro e la sensazione di felicita', ma soprattutto crolla, in Italia e nei paesi europei piu' colpiti dalla crisi economica, la fiducia nella politica. E nel nostro paese quasi una persona su due denuncia difficolta' a far fronte alle necessita' quotidiane e solo una su tre non si sente depressa. Sono alcuni dei dati contenuti nel terzo rapporto sulla qualita' della vita in Europa (www.eurofound.europa.eu/ surveys/smt/eqls/results.htm) preparato da Eurofound, la fondazione dell'Unione Europea specializzata nella consulenza sui temi del lavoro e delle condizioni di vita.

Il rapporto statistico, basato su 125 domande poste tra il settembre 2011 e febbraio 2012 a campioni tra mille e tremila persone in ognuno dei 27 paesi dell'Unione europea, descrive l'aumento del divario tra nord e sud d'Europa. I piu' alti livelli di fiducia nel futuro sono infatti registrati in Danimarca e Svezia, i piu' bassi in Grecia, Italia e Portogallo.

La fiducia nella politica, nel nostro paese, e' tra le piu' basse nella Ue. In una scala da 1 a 10, quella nel Parlamento (3,1) e' appena leggermente superiore a quella nel governo (3,0) mentre la media europea e' rispettivamente di 4,1 e 4,0. Meglio va per le autorita' locali e regionali (4,1 con una media Ue da 4,8). Mentre gli italiani danno piu' fiducia alle forze dell'ordine (5,7) che non al sistema giudiziario (3,9). Ma nell'insieme europeo la fiducia nella politica e' ai minimi termini in Grecia: 2,3 per il Parlamento, 2,1 per il Governo.

Per quanto riguarda le difficolta' della vita quotidiana, il 43,4% degli italiani denuncia di avere qualche problema ad arrivare alla fine del mese. Ma il 6% e' in gravissima difficolta'.

Ed e' drammatica la situazione per quanto riguarda l'ottimismo per il futuro, con quasi un terzo degli italiani che si dicono ''in disaccordo'' quando gli si chiede se credono in prossimi miglioramenti. Solo in Grecia (oltre il 55%), Portogallo e Slovacchia il pessimismo e' piu' diffuso che in Italia. Che risulta essere anche un paese di depressi: solo il 32,6% dice di non sentirsi mai giu', contro il 55% degli svedese ed il 52% dei tedeschi. (ANSA).