Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Ue: al via partnership da 22 mld per ricerca e innovazione

Per finanziamento progetti in cinque settori industriali

Redazione ANSA BRUXELLES

BRUXELLES - Saranno 22 i miliardi che Ue, industria e stati membri metteranno insieme in una partnership pubblico-privato per investimenti in ricerca e innovazione nei prossimi sette anni. Di questi, 8 miliardi provengono dal programma Ue Horizon 2020, 10 li metterà l'industria mentre gli altri 4 i paesi Ue. I progetti finanziati saranno nei settori medico, aeronautico, elettronico, industria bio, dei carburanti e idrogeno.

 

Le iniziative pubblico-private per il 2014-2020 lanciate dalla Commissione, che in buona parte riprendono quelle gia' avviate negli scorsi sette anni, saranno in cinque settori. Il primo, medicina innovativa, per sviluppare le prossime generazioni di vaccini, medicine e trattamenti come nuovi antibiotici, per un totale di 3,4 miliardi equamente divisi tra Ue e industria. La seconda mira a invece a sviluppare l'uso di tecnologie pulite ed efficienti per i trasporti, l'industria e l'energia, per un totale di 1,4 miliardi.

 

Altra area d'intervento l'aeronautica, per sviluppare apparecchi meno rumorosi e inquinanti riducendo il numero di emissioni di CO2, con 4 miliardi circa di fondi di cui un po' più della meta' (2,2) a carico dell'industria. Altra partnership (per 3,8 miliardi di cui 2,8 a carico del privato) quella nel settore dei prodotti bio, ovvero l'uso di risorse rinnovabili e tecnologie innovative per creare prodotti più verdi per la vita di tutti i giorni. Infine l'elettronica, con un'intesa pubblico-provato da 4,8 miliardi, di cui meta' a carico dell'industria, 1,25 dall'Ue e 1,2 dagli stati membri. ''Si tratta di aree specifiche - ha spiegato la commissaria alla ricerca Maire Geoghegan-Quinn - in cui l'Ue o deve recuperare il ritardo accumulato con i suoi competitor internazionali o aree in cui deve invece mantenere la sua posizione all'avanguardia''.

 

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA
Ultimo aggiornamento: