Corte,con perdita lavoro,resta diritto soggiorno in Paesi Ue

(ANSA) - BRUXELLES, 20 DIC - Un cittadino dell'Ue che, dopo oltre un anno, abbia cessato di esercitare un'attività autonoma in un altro Stato membro per mancanza di lavoro, causata da ragioni indipendenti dalla sua volontà, mantiene il diritto di soggiorno nel Paese. Lo stabilisce la Corte di giustizia europea con la sua sentenza odierna.

La decisione si riferisce al caso di un rumeno, che ha lavorato in modo autonomo come imbianchino in Irlanda dal 2008 al 2012, versando regolarmente tasse e contributi. Nel 2012 l'uomo ha cessato la sua attività, per mancanza di lavoro dovuta alla recessione economica, ed ha presentato richiesta per l'indennità di disoccupazione.

La domanda è stata respinta, perché le autorità irlandesi hanno dato un'interpretazione restrittiva della norma comunitaria sulla mobilità dei cittadini nell'Unione, ritenendo che si applichi solo alle persone che abbiano esercitato un'attività subordinata. Nella sentenza di oggi, tuttavia, la Corte spiega che la disposizione si applica sia a lavoratori subordinati che autonomi. (ANSA).