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Brexit: Barnier,deluso da passo indietro su rispetto impegni

Progressi non sufficienti, in Irlanda mai frontiera fisica

Redazione ANSA BRUXELLES
(ANSA) - BRUXELLES, 7 SET - "Tutte le decisioni prese a 28 devono essere rispettate a 28": così il capo negoziatore negoziatore europeo per la Brexit, Michel Barnier, ha ribadito che la Ue non intende concedere sconti sugli impegni finanziari della Gran Bretagna verso il bilancio europeo. Barnier si è detto "molto deluso" per il fatto che il Governo di Londra "ha fatto un passo indietro rispetto a quanto annunciato a luglio" sulla volontà di rispettare tutti gli impegni finanziari del Regno Unito verso la Ue. "In gioco c'è la fiducia e la credibilità di quanto viene firmato dai governi" ha sottolineato Barnier dopo aver ricordato che "nel 2013 il quadro finanziario pluriennale" del bilancio europeo "è stato firmato dal premier David Cameron" ed esso prevede pagamenti che possono essere fatti fino a 1uattro anni dopo la conclusione dell'esercizio di bilancio. "Ci sono migliaia di cittadini, imprese, università, città che hanno fondato la loro attività sulle decisione prese a 28. Nel negoziato sulla Brexit "non ci sono progressi sufficienti". Lo ha detto il responsabile europeo per la trattativa,. Michel Barnier, nel giorno in cui la Commissione ha presentato un position paper sull'Irlanda, in cui è ribadita la volontà di continuare a rispettare quanto previsto dall'accordo di pace del Venerdì Santo e la conseguenze libera circolazione tra Eire e Irlanda del Nord, e quattro documenti specifici sulla proprietà intellettuale, le dogane, gli appalti pubblici e sulla protezione dei dati (portando così a 14 il totale dei documenti tecnici prodotti dalla Ue). Sulle soluzioni per l'Irlanda, dove la Ue ha ribadito che non dovrà "mai esserci una frontiera fisica", "non ci siamo ancora" e viene chiesto al governo di Londra di presentare proposte - ha specificato Barnier - che consentano ai cittadini di godere della libertà di circolazione, ma anche che l'Irlanda continui a fare pienamente parte del mercato unico. "La creatività e la flessibilità nelle soluzioni non possono essere trovate a spese del mercato unico: non sarebbe leale". (ANSA).

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