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Consiglio Europa, diritti umani mai così poco protetti

Commissario,2016 potrebbe marcare in Europa l'inizio della fine

Redazione ANSA STRASBURGO
(ANSA) - STRASBURGO, 26 APR - Il continente europeo è in una situazione senza precedenti e a un punto di svolta, forse di non ritorno, per la protezione dei diritti umani. Questo in sintesi l'allarme lanciato oggi da Nils Muiznieks, commissario dei diritti umani del Consiglio d'Europa, durante il suo intervento all'assemblea parlamentare. "Il 2016 sarà probabilmente ricordato come un punto di svolta critico per i diritti umani in Europa" ha dichiarato Muiznieks. Per il commissario l'anno potrebbe segnare o il momento in cui i paesi europei hanno toccato il fondo per poi "spiccare un balzo verso un rinnovato impegno per i diritti umani" oppure "segnare l'inizio della fine del sistema di protezione dei diritti umani e dell'integrazione europea".

Muiznieks ha sottolineato "la situazione senza precedenti" per l'Europa riferendosi ai tre paesi - Ucraina, Turchia, e Francia - che hanno chiesto deroghe agli obblighi presi per il rispetto della Convenzione europea dei diritti umani. "Il 2016 è anche l'anno in cui sono state minate le fondamenta del diritto d'asilo a livello nazionale e europeo, l'anno della Brexit, del tentato colpo di stato in Turchia e il conseguente deterioramento del rispetto dei diritti umani in questo Paese, quello delle iniziative che hanno seriamente minacciato lo stato di diritto in Polonia, e l'anno dell'elezione di Donald Trump a Presidente degli Stati Uniti" ha indicato Muiznieks. Il commissario ha quindi chiesto a tutti di non trattare il sistema di protezione dei diritti umani "come un affare di tutti i giorni". (ANSA)
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