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Migranti: Consiglio d'Europa, detenzione sia ultima opzione

Cpt fissa 'regole': non sia punitiva, durata chiara

Redazione ANSA STRASBURGO
(ANSA) - STRASBURGO, 15 MAR - La detenzione dei migranti deve essere l'ultima opzione e un'eccezione, la sua durata deve essere chiara, ed essendo di natura amministrativa non deve essere punitiva. Sono alcune delle regole basilari individuate dal Consiglio d'Europa e contenute in un documento preparato dal Comitato per la prevenzione della tortura (Cpt). Redatte sulla base delle centinaia di valutazioni condotte nei paesi membri del Consiglio d'Europa e sui testi giuridici internazionali, le regole del Cpt riguardano tutti gli aspetti legati alla detenzione dei migranti. In particolare il Comitato afferma che gli stati non possono ricorrere alla detenzione come regola, ma che questa deve essere sempre una misura adottata caso per caso, e in ogni modo deve essere l'ultima misura e un'eccezione. Il Cpt sottolinea inoltre che di regola i richiedenti asilo non devono essere detenuti e che se questo accade, devono essere tenuti in centri diversi e con garanzie superiori. L'organo del Consiglio d'Europa specifica inoltre che ritiene "la detenzione prolungata dei migranti, senza limiti temporali e prospettive poco chiare sul rilascio, una pratica che può essere facilmente considerata un trattamento inumano". Per quanto concerne le condizioni materiali dei centri di detenzione il Cpt ritiene che devono essere luoghi specifici, che sembrino il meno possibili un carcere, e in buono stato. Ai migranti deve essere assicurato tutto il necessario per viverci e la loro libertà di movimento all'interno deve essere il meno restrittiva possibile. (ANSA)
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