BRUXELLES - Qualcuno dice che la mia è una mission impossible. Ma io ci provo. E per renderla possibile punto molto al dialogo, al confronto tra le persone, al coinvolgimento della società civile. La diplomazia non basta, se non cè anche un rapporto di comprensione people to people. Federica Mogherini parla di pace e di guerra. Ma non si trova a un tavolo negoziale a cui è spesso chiamata a partecipare in qualità di nuova Lady Pesc.
Stavolta parla a molti ragazzi raccolti in unAula del Parlamento europeo, ospite donore di una conferenza moderata da Carmen Lasorella, dal titolo Europa. Una nuova coscienza per uscire da un secolo di guerre, organizzata dall'Associazione Rondine Cittadella della Pace Onlus, che da anni raccoglie e fa studiare ragazzi provenienti da tanti Paesi flagellati dal conflitto. Padrone di casa il vicepresidente del Parlamento Europeo, David Sassoli, che in apertura ha chiesto un minuto di silenzio in omaggio alle vittime della strage alla Sinagoga. Tra gli ospiti, accanto allAlto rappresentante, la cantante Achinoam Nini (Noa), in prima fila a favore dalla pace in Medio Oriente, il presidente di Rondine, Franco Vaccari, il vice Presidente Parlamento Europeo, Antonio Tajani, Marco Peronaci rappresentante Permanente d'Italia aggiunto presso l'Unione Europea a Bruxelles e il cardinale Gualtiero Bassetti, ex vicepresidente della Conferenza Episcopale Italiana. La pace sottolinea Mogherini non è solo assenza di guerra, di bombe. E molto di più di un cessate il fuoco, di trattati. E lo sforzo di costruire una democrazia, un luogo in cui tutti hanno gli stessi diritti.
A volte, anche negli incontri ufficiali, quando si parla di pace, si viene visti come naiv. Ma non è vero. La verità è che non bastano i negoziati, serve la comprensione quotidiana, la conoscenza, la convivenza tra le persone. Se riuscissimo a pensare più alle persone e meno ai Paesi riusciremmo a parlare meglio ai popoli, che da sempre vogliono di più la pace. Antonio Tajani, citando Massimiliano Kolbe e Salvo DAcquisto ha ricordato che alla base della pace ci deve essere la difesa della persona umana, della sua dignità. Ha citato La Pira, il cardinale Gualtiero Bassetti, nel ricordare che la pace è un manto che deve coprire tutti. Ma che spesso si strappa e deve essere sempre ricucito. la pace ha aggiunto non è un compromesso, è una condizione dellessere umano, del suo cuore.