BRUXELLES - Il lancio della proposta per la creazione di un Procuratore europeo per i reati contro gli interessi finanziari dell'Unione europea e' ''un momento storico'' che fa partire ''il primo abbozzo di una giustizia federale europea''. E' la valutazione di Giovanni Kessler, l'ex magistrato italiano alla guida dell'Olaf (l'ufficio antifrodi della Ue). ''Per la prima volta - afferma Kessler - si crea un unico spazio di giustizia europeo. Finalmente per la giustizia si compie un salto dall' Ottocento al 21/o secolo''.
L'ex magistrato rileva che la struttura 'leggera' della procura europea, ''ha avuto come punto di riferimento l'Italia, per il modello delle procure distrettuali antimafia''. Particolarmente importante, secondo Kessler, il fatto che l'Europa ''si doti di uno strumento europeo di tutela dei suoi interessi, che non puo' essere lasciato soltanto alle capacita' nazionali, che sono molto diversificate in Europa''. Sul piano del funzionamento, rileva poi Kessler, l'istituzione del procuratore unico fara' si' che ''non ci sara' piu' bisogno di rogatorie internazionali'' per perseguire le frodi transfrontaliere perche' i procuratori delegati nazionali ''agiranno tutti come appartenenti allo stesso ufficio''.
La presentazione della proposta, naturalmente, e' solo la prima fase dell'iter legislativo che potrebbe compiersi durante la presidenza di turno italiana (seconda meta' del 2014). In quella fase, dice Kessler, sara' definito quali e quanti paesi aderiranno. ''Ma sappiamo gia' - dice, confermando la previsione della vicepresidente Reding - che saranno molto piu' del minimo di nove previsto''.