BRUXELLES - Serve una nuova Europa che torni a dare speranza, soprattutto ai piu' giovani, puntando su misure concrete per la crescita e mantenendo quelle promesse di benessere, pace e coesione sociale all'origine della sua creazione. E' il messaggio che il vicepresidente della Commissione europea Antonio Tajani lancia in occasione della chat a cui partecipera' su Ansa Europa oggi a partire dalle 14,30 alla vigilia della Festa dell'Ue.
''La situazione economica e sociale di molti Stati europei non ha precedenti dal dopoguerra'', sottolinea Tajani, ricordando la dichiarazione Schuman del 9 maggio 1950 che ''accese la luce di un faro per l'umanita' intera'' e che ''consenti' alla vecchia Europa di risorgere dalle sue ceneri, dando prospettive di liberta', pace e benessere alle nuove generazioni''. Ora, questa promessa e' stata mantenuta sino allo scoppio della crisi in Grecia, quando ''l'Europa ha cominciato a perdersi'' e ''la recessione ha alimentato incomprensione tra diversi paesi, euroscetticismo, populismo''.
Per questo, per Tajani, ''l'unica via'' per uscirne ''sono risposte politiche concrete che affrontino i nodi della crisi''. ''E' indispensabile affiancare al Patto Fiscale un altrettanto robusto Patto per la Crescita e per il rilancio dell'industria'', sottolinea il vicepresidente ma, soprattutto, ''serve una nuova Europa'' che abbia ''strumenti comuni rafforzati'' per ''riforme strutturali e investimenti'', andando verso ''gli Stati Uniti d'Europa''. Per esempio, un vero governo dell'economia, la Bce come la Fed, un vero bilancio federale, un'industria della difesa comune, strumenti piu' robusti per l'accesso al credito delle Pmi. Altrimenti il rischio e' condannare l'Ue ''all'irrilevanza, al declino e al fallimento storico''.