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Accordo a vertice Ue, vigilanza bancaria a Bce in 2013

Verso aiuti a Grecia, resta incognita della Spagna

Redazione ANSA

BRUXELLES - Dopo lo scontro di ieri tra Francia e Germania, i leader della Ue hanno trovato un accordo per portare avanti la creazione di un meccanismo unico di sorveglianza bancaria affidato alla Bce a partire dal prossimo anno. Lasciando aperte molti dettagli importanti, il compromesso consente sia al presidente francese Francois Hollande che alla cancelliera tedesca Angela Merkel di dichiararsi soddisfatti.

 

Nonostante sia il frutto della politica di ''due passi indietro ed uno avanti'', che caratterizza da sempre la faticosa integrazione europea, l'accordo fissa due importanti paletti: tutte le 6000 banche della zona dell'euro saranno gradualmente sotto la supervisione della Bce entro il 2014; con il meccanismo unico di vigilanza, sara' possibile la ricapitalizzazione diretta delle banche in sofferenza attraverso il fondo salva stati Esm.

 

La Germania ha cercato fino all'ultimo di limitare la sorveglianza alle sole banche ''sistemiche'' (alcune decine), escludendo dalla vigilanza unica quelle locali, incluso le potenti Sparkassen regionali, ma alla fine ha dovuto cedere. Berlino e' rimasto invece inflessibile nell'evitare di indicare una data per l'avvio della ricapitalizzazione diretta e per limitarla alle sole perdite future. ''Non ci sara' retroattivita'.

 

Questa idea e' completamente lontana dalla mia testa'', ha messo in chiaro 'frau' Merkel. Se confermata, questa posizione impedira' al governo spagnolo di ridare ossigeno ai propri istituti di credito, asfissiati dalla bolla immobiliare, passando direttamente dal Fondo salva stati. Ma il primo a fare viso a cattivo gioco e' stato proprio il premier spagnolo Mariano Rajoy che si e' dichiarato soddisfatto dell'accordo ed ha escluso che la ricapitalizzazione delle banche spagnole sia una ''questione di urgenza''.

 

''Non e' la preoccupazione maggiore del mio governo'', ha assicurato Rajoy, ribadendo che e' solo compito suo chiedere gli aiuti ''quando e se necessario''. La richiesta di un salvataggio spagnolo resta quindi un'incognita. Al contrario della Merkel, Hollande e' a favore della retroattivita', cioe' della possibilita' che l'Esm consideri gli asset tossici accumulati nel passato dalle banche. Ed anche il premier Mario Monti e' possibilista: ''ad un certo punto del 2013 l'effettiva operativita' anche della ricapitalizzazione diretta delle banche senza passare dagli Stati si dovrebbe avere'', ha detto a 'caldo' la scorsa notte.

 

Il premier ha oggi rilevato che ''non era ovvio che le conclusioni'' del summit Ue ''fossero approvate all'unanimita'. Alcuni stati membri, ad esempio, avrebbero preferito lasciare indeterminata la data di partenza della supervisione unica'', ha riferito Monti. Altro motivo di soddisfazione per Francia, Italia e Spagna e' la bocciatura registrata a Bruxelles dell'idea del supercommissario Ue, sorta di 'zar' dei conti europei, che era stata lanciata con grande vigore dalla Germania alla vigilia del Vertice. In questi due giorni, i leader hanno constatato che la zona dell'euro e' piu' stabile (come dimostra il forte calo degli spread), ma che ci sono ancora forti ritardi sul fronte delle misure per la crescita e l'occupazione.

 

''Le acque sono piu' calme'', ha dichiarato il presidente del Consiglio Herman van Rompuy. Per la prima volta da due anni non al centro dei negoziati, la Grecia ha ricevuto parole di incoraggiamento. Il premier greco Antonis Samaras si e' mostrato fiducioso sull'atteso esborso della prossima tranche di aiuti da 31,5 miliardi entro meta' novembre. Samaras ha avuto un breve colloquio con la Merkel e riferito di avere invitato ad Atene sia Hollande che Monti.

 

A giocare il ruolo del guastafeste, e' stato ancora una volta il premier britannico David Cameron, che ha annunciato il veto sul bilancio pluriennale 2014-2020 se sara' ''inaccettabile'' per il Regno Unito. A questa questione sara' interamente dedicato il summit del 22-23 novembre, che si preannuncia una maratona 'non-stop'. ''Ci permettera' di fare diverse nottate'', ha detto Hollande ai giornalisti. Cameron ha anche rifiutato l'invito lanciato a tutti i leader Ue da Van Rompuy di recarsi a Oslo per ritirare il premio Nobel per la pace, rilanciando invece l'idea di inviare 27 bambini.

 

LE PROSSIME TAPPE 

L'accordo raggiunto al vertice Ue permette di creare un meccanismo unico di vigilanza bancaria, che sara' affidato alla Banca centrale europea (Bce). E' una tappa molto importante verso la costruzione di una effettiva Unione bancaria, uno dei pilastri della nuova Unione monetaria europea, sulla quale stanno lavorando ''i quattro presidenti'': Herman van Rompuy (Ue), Mario Draghi (Bce), José Manuel Barroso (Commissione) e Jean-Claude Juncker (Eurogruppo).

 

* ENTRO 1 GENNAIO 2013 CORNICE LEGALE - E' la scadenza fissata per trovare un accordo sul quadro legislativo. L'ambizione della Commissione era di potere avviare dagli inizi del prossimo anno il meccanismo. Nel nuovo compromesso invece ''i lavori sull'attuazione operativa si svolgeranno nel corso del 2013''. Secondo fonti, cio' puo' spostare al primo gennaio 2014 la piena operativita' della sorveglianza unica. Ma progressivamente il meccanismo dovrebbe funzionare prima per le banche sotto programma di aiuti (come quelle spagnole) e poi per quelle considerate dalla Bce ''sistemiche''.

 

* NESSUNA DATA PER RICAPITALIZZAZIONE DIRETTA - I leader hanno riaffermato la possibilita' del fondo Esm di ricapitalizzare direttamente le banche, ma senza indicare una data. ''L'Eurogruppo stendera' i criteri operativi precisi che guideranno la capitalizzazione diretta delle banche, nel pieno rispetto della dichiarazione dell'Eurosummit del 29 giugno 2012'', si legge nelle conclusioni.

 

* VIGILANZA UNICA PER 6000 BANCHE - Quando il meccanismo sara' pienamente operativo, riguardera' tutte le 6000 banche della zona dell'euro e sara' aperto a tutti i paesi Ue che non condividono la moneta unica ''a condizioni di parita''', nel pieno rispetto ''dell'integrita' del mercato unico''.

 

* PROPOSTA COMMISSIONE PER RISOLUZIONE UNICA - A completamento della sorveglianza unica, la Commissione Ue proporra' un meccanismo unico di risoluzione per gli stati membri che partecipano al meccanismo di supervisione. I tempi ''sono legati all'adozione della proposta di direttiva sul risanamento e la risoluzione delle crisi bancarie e della proposta di direttiva sul sistema di garanzia dei depositi''.

 

 

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