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Banche: Ecofin, via libera definitivo a vigilanza unica Bce

Partirà a novembre 2014. Saccomanni, italiane nulla da nascondere

Redazione ANSA LUSSEMBURGO

LUSSEMBURGO - Via libero definitivo dall'Ecofin alla supervisione unica delle banche europee (Ssm) da parte della Bce: lo annuncia la presidenza lituana dell'Ue. La supervisione unica partirà da novembre 2014 e sarà effettuata su 130 banche cosiddette 'sistemiche'. La Bce assumerà 1000 persone per affrontare il nuovo compito di supervisore delle banche europee, e 700 di esse saranno veri e propri ispettori. Lo ha annunciato Jorg Asmussen, membro del board della Bce al termine dell'Ecofin che ha dato il via libera definitivo alla supervisione unica della Bce (Ssm). "Prima finiscono gli stress test e prima comincia la nostra supervisione", ha detto Asmussen. 

 

"Il discorso che si fa sulla solidità e trasparenza del sistema bancario europeo è esagerato" e né le banche italiane né quelle europee hanno "nulla da nascondere": lo ha detto il ministro dell'economia Fabrizio Saccomanni a margine dell'Ecofin, definendo il sistema bancario "complessivamente solido". Per quanto riguarda gli eventuali rafforzamenti di capitale che saranno necessari dopo gli stress test della Bce, Saccomanni non vuole sollevare ansie, perché, come in passato, si copriranno "nel modo classico chiedendo un aumento di capitale, facendo ristrutturazioni", e sono "molto rari i casi in cui si deve arrivare alla liquidazione".

 

In Italia inoltre, "ci sono strumenti come l'amministrazione straordinaria che consentono di gestire i momenti di tensione delle banche e solo alla fine portarle effettivamente alla liquidazione". In Europa invece "alle volte si ha l'impressione che quando si ha un problema l'unica soluzione è il fallimento ma ci sono mille modi per risanare le banche". Quelle italiane "non sono mai arrivate a situazioni di crisi forse per prudenza, provincialismo o perché la Banca d'Italia era un vigilante rigido", ha precisato Saccomanni. Infine, per il ministro, "qui in Europa c'è la tendenza a limitare il ricorso al finanziamento pubblico per la gestione delle crisi", ma l'Italia è il Paese dove il ricorso al finanziamento pubblico è più basso dell'universo".

 

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