La Commissione europea si chiude sulla difensiva e non conferma né smentisce l'apertura di una indagine su Real Madrid e Barcellona che, assieme ad Athletic Bilbao e Osasuna, riceverebbero un illegale aiuto di stato sul regime fiscale grazie alla legge spagnola che garantisce loro lo status di 'società senza fine di lucro'. Fonti di Bruxelles, dopo che media spagnoli e inglesi avevano sollevato la questione sottolineando la lentezza di un'indagine che andrebbe avanti da quattro anni, confermano però che il Difensore civico europeo (Ombudsman) ha inviato una lettera al potente Commissario europeo per la Concorrenza, lo spagnolo Joaquin Almunia, sollecitando la conclusione delle indagini preliminari con l'eventuale apertura di una inchiesta formale o, in alternativa, una spiegazione pubblica dei motivi per cui non rilevava discriminazioni nel trattamento fiscale a favore dei quattro club.
Nella lettera si ricorda che l'indagine preliminare va a rilento dal 2009 e si chiedeva una risposta entro la fine di luglio. Fonti della Commissione ricordano che nelle indagine sui casi di violazione delle norme sulla concorrenza non ci sono limiti di tempo, ma dall'ufficio dell'Ombudsman sottolineano che ''ci attendiamo una risposta al più presto''.
Una portavoce della Commissione europea, di cui Almunia è anche vicepresidente, tuttavia oggi si limita a ricordare che l'unica indagine formale aperta dall'esecutivo europeo riguarda il calcio olandese. Ma il calcio e le società che non rispettano i vincoli del 'fair play finanziario' sono comunque nel mirino della Ue. ''La Commissione - dice infatti la portavoce Chantal Hugues - ha ricevuto informazioni e reclami a proposito di misure che sarebbero state garantite a favore di club calcistici in diversi stati membri. Stiamo esaminando la situazione di questi club ad uno stato preliminare. Se le informazioni su un'indagine preliminare non sono già di pubblico dominio, la Commissione non conferma o nega l'identità dei club che sta esaminando. Al contrario, emaniamo un comunicato stampa nel caso in cui decidiamo di aprire un'inchiesta formale in seguito all'esame preliminare''.
Cosa che è puntualmente avvenuta nel marzo scorso per l'indagine aperta a carico degli olandesi Psv Eindhovern, Nec Nijmegen, Den Bosch, Mvv Mastricht e Willem II Tilburg, a carico dei quali sono state scoperte sovvenzioni di vario tipo concesse dai comuni di appartenenza. In quella occasione Almunia affermò di ''credere fermamente che i club calcistici debbano essere ben gestiti e non chiedere aiuto ai contribuenti quando sono in difficoltà finanziarie'' aggiungendo che ''se un supporto finanziario viene comunque dato, lo dev'essere secondo le regole europee sugli aiuti di stato per le societa' in difficoltà, cosa di cui dubitiamo per questi cinque club''. Ma non una parola sulle regine del calciomercato, Real e Barcellona che la Spagna tratta come fossero bocciofile. (ANSA).