BRUXELLES - Oggi la Croazia entra nell'Unione europea e diventa anche azionista della Banca europea d'investimenti, che ha fornito prestiti a Zagabria per oltre dodici anni. La Croazia inoltre e' il primo Paese ad avere beneficiato dell'iniziativa tecnica di JASPERS prima della sua adesione all'Ue, che aiuta i Paesi a preparare i progetti da finanziare tramite fondi europei.
''Il successo della Croazia e' un buon esempio per altri Paesi dei Balcani occidentali - spiega Werner Hoyer, presidente della Bei - che stanno lavorando per la stabilita' e la prosperita'. La Bei, la banca dell'Unione europea, continuera' a finanziare i progetti prioritari in Croazia e a mettere il Paese in una posizione migliore per affrontare le sfide economiche attuali e future''. La Bei opera in Croazia dal 2011 e da allora ha fornito 3,25 miliardi di euro di prestiti, spronando il processo di integrazione nell'Ue. Circa meta' dei prestiti (48%) sono stati a sostegno delle Pmi. Oltre a richidere i prestiti della Bei, Zagabria ora puo' fare anche domanda di fondi europei. Il 'Joint Assistance to Support Projects in European Regions' (JASPERS), l'assistenza tecnica fornita da Commissione Ue, Bers e Kfw che aiuta nella selezione e preparazione dei progetti finanziati dall'Ue, ha cominciato a lavorare a questo scopo in Croazia all'inizio del 2012. Altro strumento lo European Investment Fund (EIF), sussidiario della Bei, fornisce soluzioni di prestito a intermediari finanziari, per sostenere le Pmi e incrementare l'innovazione in Europa.