BRUXELLES - Un nuovo fronte si e' aperto oggi sulla guerra commerciale tra Ue e Cina. Bruxelles ha annunciato che e' pronta ad aprire un'inchiesta antidumping sulle esportazioni cinesi di sistemi hardware e loro componenti utilizzati nell'ambito delle reti di telecomunicazione mobili. La Commissione Ue sottolineando che l'inchiesta ''resta per ora sospesa'' nella speranza che i cinesi decidano presto di ''negoziare seriamente'' per risolvere la questione ''amichevolmente''.
Il commissario Ue per il commercio, Karel De Gucht, ha spiegato che la decisione di aprire l'inchiesta e' stata presa 'ex officio', ovvero senza che sia stata sollecitata da alcuna azienda europea. Una procedura seguita in casi particolarmente importanti e per evitare possibili ritorsioni contro societa' che utilizzano i prodotti importati dalla Cina e al centro del'iniziativa. Il valore complessivo di queste importazioni nell'Ue e' stimato in un miliardo di euro l'anno.
Il portavoce del commissario De Gucht ha detto oggi che e' da un anno che Bruxelles sta raccogliendo gli elementi necessari per arrivare alla decisione di aprire un'inchiesta anti-dumping e anti-sussidi su questi prodotti cinesi. Un'azione destinata a svolgersi in parallelo con quella relativa alle importazioni dalla Cina di pannelli solari e loro componenti. Un fronte sul quale la situazione e' gia' in uno stadio piu' avanzato poiche' la Commissione Ue e' pronta ad applicare da giugno dazi del 47%.