BRUXELLES - Continua l'incertezza sulla richiesta di salvataggio europeo da parte della Spagna, mentre la protesta sociale non si placa e i sindacati spagnoli annunciano il ritorno nelle piazze lunedi' prossimo e la preparazione di uno sciopero generale prima di Natale.
La domanda di aiuti da parte della Spagna non e' ''imminente'', ha scandito oggi in una conferenza stampa il premier spagnolo Mariano Rajoy smentendo le indiscrezioni lanciate ieri sera dall'agenzia Reuters sulla possibile presentazione della richiesta entro questo fine settimana. Diverse fonti comunitarie, interpellate dall'ANSA a Bruxelles, escludono la possibilita' che Madrid presenti la richiesta entro questo fine settimana, mentre scommettono su fine mese. ''Lo scenario piu probabile e' che sia fatta dopo le elezioni regionali anticipate del 21 ottobre'', riferiscono le fonti, smentendo che la domanda possa essere gia' discussa all'Eurogruppo di lunedi' prossimo a Lussemburgo.
''Madrid sta cercando di riottenere la fiducia dei mercati dimostrando che, con le misure prese, non ha bisogno di salvataggi'', rilevano le fonti. ''Ma se non ce la fa, lo scenario piu' probabile e' che per la richiesta si aspetti il risultato delle elezioni del 21 ottobre'', aggiungono le fonti. L'incertezza comunque resta alta: il portavoce del commissario Ue Olli Rehn definisce pura speculazione'' le indiscrezioni sulla presentazione di una richiesta entro domenica. ''Se e quando la richiesta spagnola arrivera', noi saremo pronti ad agire'', precisa Simon O'Connor, lasciando cosi' aperta la porta. Diversi osservatori ritengono che Madrid stia giocando con il fuoco, mentre sulla Spagna incombe il rischio di un declassamento del suo rating al livello 'junk' (spazzatura) da parte dell'agenzia Moody's, che sta ancora valutando i requisiti di ricapitalizzazione delle banche iberiche, la finanziaria 2013 e i meccanismi di salvataggio europei. Questo clima di attesa crea irritazione e nervosismi.
Per il governo tedesco Madrid non sta inviando ''segnali chiari'' sulla sua volonta' di fare una domanda ufficiale di aiuti europei. Del resto - sottolineano fonti governative tedesche - ''non abbiamo l'impressione che si possa costruire un caso molto convincente per una richiesta di aiuti alla Spagna in un momento in cui il paese puo' finanziarsi sui mercati''. Dieci giorni fa la Spagna e' riuscita a collocare con successo titoli di stato strappando tassi piu' bassi. Ed ora gli occhi sono puntati sulla nuova emissione prevista giovedi'. Madrid - assicurano poi all'ANSA fonti governative spagnole - ''non e' a conoscenza di veti della Germania'' su un possibile intervento di salvataggio.