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Fondo Ue per il sisma in Emilia, l'Ue proporrà oltre 600 milioni

Per Emilia Romagna, Veneto e Lombardia

Redazione ANSA BRUXELLES

BRUXELLES - La Commissione europea decidera' mercoledi' sul Fondo di solidarieta' dell'Ue per il sisma che ha colpito l'Emilia Romagna, il Veneto e la Lombardia. L'ammontare della proposta - indicano all'Ansa fonti qualificate - supera i 600 milioni di euro. La decisione sara' annunciata dal commissario Ue alla politica regionale Johannes Hahn.



Sara' il piu' grosso intervento di nuovi finanziamenti mai elargito dal Fondo di solidarieta' dell'Unione europea, la proposta che prendera' mercoledi' la Commissone Ue di elargire oltre 600 milioni di euro alle aree colpite dal sisma, in grandissima parte situate in Emilia Romagna. Non solo. La risposta degli uffici del commissario Ue alla politica regionale Johannes Hahn, giunge in tempi rapidi, in modo da sperare in un via libera altrettanto veloce anche dall'autorita' di bilancio europea, ossia il Parlamento e il Consiglio dei ministri dell'Ue, che a loro volta devono decidere una rettifica del bilancio europeo.



Un altro elemento importante del dossier, secondo quanto si apprende, e' il fatto che Bruxelles abbia riconosciuto nel sisma un disastro naturale di dimensione nazionale. E questo per almeno due ragioni. In primo luogo, i danni totali provocati dal terremoto (oltre 13 miliardi di euro, in base al dossier consegnato a Bruxelles dal Dipartimento della protezione civile) superano lo 0,9% del Pil italiano. Inoltre, le perdite rappresentano tre, quattro volte, l'ammontare globale del Fondo di solidarieta' Ue che e' di circa 3,6 miliardi di euro.



In base alle regole del Fondo di solidarieta' europeo quindi, Bruxelles puo' rimborsare per la ricostruzione delle zone terremotate una percentuale del 2,5% del Fondo fino ai tre miliardi di danni riconosciuti, e del 6% per la parte rimanente.

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