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Ilva: prosegue indagine Ue, entro novembre risposta Italia

Mazzoni (Pdl), si è aspettato troppo, velocizzare procedure

Redazione ANSA BRUXELLES
(ANSA) - BRUXELLES, 17 OTT - Prosegue a Bruxelles la procedura d'infrazione avviata sul caso dell'Ilva di Taranto e la Commissione Ue si aspetta una replica delle autorità italiane ''entro fine novembre''. Lo ha riferito oggi un funzionario dell'esecutivo comunitario durante un'audizione alla commissione Petizioni dell'Europarlamento. ''Abbiamo avviato una procedura d'infrazione perché siamo molto preoccupati per i livelli delle emissioni delle produzioni siderurgiche'', ha osservato il funzionario, che ha chiesto al nostro Paese l'attuazione di ''misure efficaci'' per garantire la tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini. La presidente della commissione Petizioni, Erminia Mazzoni (Pdl), ha sottolineato che gli eurodeputati discutono del problema Ilva da oltre sei anni, mentre l'esecutivo comunitario ha deciso di agire contro l'Italia soltanto il mese scorso.

''Sei anni sono troppi, è necessario accelerare le procedure per salvaguardare la salute e l'ambiente: i cittadini di Taranto non possono, e non devono, aspettare ancora'', ha affermato la Mazzoni. (ANSA).

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