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Energia: Ue a 27, rispetto piani rinnovabili o infrazioni

Commissione Ue: entro 2020 coperti da rinnovabili 20,6% consumi

Redazione ANSA BRUXELLES
(ANSA) - BRUXELLES, 06 GIU - La Commissione europea e' pronta a prendere ''tutte le misure necessarie, incluse le procedure di infrazione'', nel caso in cui uno stato membro non rispetti gli impegni presi sulle rinnovabili, in particolare con i propri piani nazionali. E' quanto afferma un documento interno della Commissione Ue che accompagna la comunicazione sulle fonti verdi che verra' presentata oggi a Bruxelles.

''Ritardi nella trasposizione della direttiva - afferma il documento interno della Commissione Ue - e le preoccupazioni dei soggetti interessati rispetto ai piani nazionali, mostrano che l'attuazione degli stati membri richiedera' un regolare monitoraggio'' da parte di Bruxelles. L'esecutivo europeo quindi ''continuera' a valutare i progressi fatti dagli stati membri sulla base dei rapporti biennali richiesti dalla direttiva sulle rinnovabili'' ed intende pubblicare il prossimo rapporto di valutazione dei paesi Ue entro la fine del 2012. Bruxelles e' decisa a bacchettare i paesi membri nel caso in cui questi non rispettino il proprio piano nazionale sulle rinnovabili, il percorso di crescita delle fonti verdi, oppure non venga applicato ''un qualsiasi elemento della direttiva''. Bruxelles prevede che nel 2020 le fonti rinnovabili copriranno il 20,6% dei consumi finali di energia dell'Unione europea. A fare la parte del leone nel settore dell'elettricita' sara' l'eolico, mentre per il riscaldamento continuera' il dominio delle biomasse, cosi' come nel settore trasporti, che fra le fonti 'verdi' vedra' ancora i biocarburanti di prima generazione giocare il ruolo piu' importante. Secondo le previsioni di Bruxelles, la produzione di fonti verdi nell'Ue dovrebbe aumentare ad un ritmo del 6% l'anno, passando dai 99 milioni di tonnellate di petrolio equivalente del 2005 ai 245 milioni di tonnellate nel 2020. Sulla base delle proiezioni degli stati membri, la quota di rinnovabili nell'elettricita' crescera' dal 19,4% del 2010 al 34% nel 2020, per riscaldamento e raffreddamento passera' dal 12,5% al 21,5% e nei trasporti dal 5% all'11%. Le aspettative dell'industria Ue delle rinnovabili e' ancora maggiore: 42% di elettricita' da fonti pulite; 23,5% per riscaldamento e raffreddamento; 12% nei trasporti.

Esaminando i piani nazionali, secondo le previsioni di Bruxelles nel prossimo decennio sara' l'eolico a crescere piu' di tutti, con un balzo dal 2% al 14,1% dei consumi totali di corrente elettrica, seguito dal solare, che aumenta dallo 0% al 3% dei consumi complessivi di elettricita'. Ecco i dati delle produzioni di rinnovabili nei settori chiave: ELETTRICITA': L'eolico fornira' il 40% di tutta l'elettricita' prodotta da rinnovabili, contro il 25% del 2010, mentre solare termico e fotovoltaico aumenteranno la loro fetta dal 3% al 9%.

Il contributo delle biomasse rimarra' quasi identico (dal 18% del 2010 al 19% del 2020) e si ridurra' quello dell'idroelettrico (dal 50% al 30%). Geotermico ed energia dalle onde marine nel 2020 saranno ancora marginali, rispettivamente con un 1% e 0,5%.

RISCALDAMENTO: In quello prodotto da fonti verdi, continuera' il dominio delle biomasse (80% nel 2020, contro 90% nel 2010) ma il solare aumentera' (6% contro il 2% del 2010). Il geotermico passa dall'1% al 2% e l'uso di pompe di calore cresce dal 6% del 2010 all'11% del 2020.

TRASPORTI: Anche nel 2020 predomina la prima generazione di biocarburanti (biodiesel al 66% e bioetanolo al 22% di tutte le fonti verdi usate nel settore). Il contributo di biocarburanti da cellulosa, da scarti e rifiuti e da elettricita' rinnovabile si stima possa coprire il restante 12%, per arrivare al target del 10% di fonti verdi nel settore trasporti al 2020. (ANSA)
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