BRUXELLES - Bruxelles rassicura l'eurodeputato della Lega Nord, Giancarlo Scottà, che l'Europa intende proteggere le indicazioni d'origine dei vini nel controverso progetto dell'Icann (l'organismo mondiale che regola il nome dei domini internet), di introdurre due nuove estensioni web: '.vin' e '.wine'. Scottà, insieme ai colleghi dell' 'Intergruppo vino' al Parlamento europeo, già nel giugno scorso avevano scritto alla vicepresidente e responsabile dell'Agenda digitale Neelie Kroes e al commissario all'agricoltura Dacian Ciolos, mettendoli in guardia sul rischio che nuovi domini di primo livello come '.vin' e '.wine' abbinati a domini di secondo livello, come ''chianti.wine'' o ''champagne.vin'', potrebbero ''minare gravemente la tutela delle indicazioni geografiche agroalimentari''.
La commissaria Kroes - spiega Scottà - ''ci ha risposto che l'Esecutivo Ue si sta muovendo affinchè le indicazioni geografiche siano protette, sottolineando anche l'importanza del rispetto delle norme giuridiche riguardanti la commercializzazione online dei prodotti''. Per l'eurodeputato tuttavia, ''se questo iter non dovesse essere bloccato, il settore vitivinicolo di qualità europeo ne risentirebbe pesantemente, in quanto verrebbero immessi nel mercato prodotti d'imitazione, a scapito dei nostri vini di qualità''. ''Sarebbe molto facile - conclude Scottà - ingannare i consumatori. Senza contare che l'iniziativa dell'Icann potrebbe essere in contrasto con i principi della proprietà intellettuale''.