STRASBURGO - Primo via libera dell'Europarlamento a nuove norme per le etichette dei prodotti ittici freschi, scatenando le critiche del gruppo di socialisti e dei consumatori europei. L'Assemblea di Strasburgo ha infatti modificato la proposta legislativa originaria della Commissione Ue, che prevedeva l'obbligo di indicare nell'etichetta del pesce la data di cattura in mare e non quella dello sbarco a terra. Il testo passera' ora all'esame del Consiglio Ue.
''Il commissario Ue alla pesca, Maria Damanaki - ha spiegato il relatore del provvedimento, il conservatore Struan Gallagher - voleva indicare la data di cattura, ma il Parlamento europeo ha votato contro''. Secondo Gallagher infatti ''cosi' non viene discriminato nessuno perche' indicazione della cattura puo' essere inserita nella parte volontaria dell'etichetta''. Di altro parere Monique Goyens, direttore generale dell'organizzazione europea dei consumatori (BEUC): ''I consumatori che vogliono sostenere i pescatori artigianali che sbarcano il loro pescato nel giro di 24 ore hanno bisogno di conoscere la data in cui viene catturato il pesce fresco. La data di sbarco non ha significato per i consumatori, perche' non aiuta a distinguere il pesce catturato un giorno prima da un piccolo pescatore o diverse settimane fa da un'imbarcazione industriale". ''E' una vergogna - aggiunge Ulrike Rodust del gruppo dei socialisti - che popolari e liberali non abbiano dato ai consumatori un'informazione piena e trasparente sul pesce fresco".