(ANSA) - PESCARA, 29 SET - "Il forte dibattito ha riguardato soprattutto l'estensione agli indiziati di associazione organizzata alla corruzione delle misure di prevenzione personali e patrimoniali, forse dimenticando che per applicare la misura di prevenzione non basta essere indiziati di questo reato, ma bisogna che ci sia sproporzione tra il reddito dichiarato e la disponibilità di beni da parte del proposto, che ci sia da parte del proposto l'impossibilità di giustificare la legittima provenienza dei beni".
Lo ha detto il procuratore Antimafia, Franco Roberti, a margine del convegno 'Dialoghi sulle procure, prospettive tra autonomia e regole' che la componente Area Democratica per la giustizia dell'Anm ha organizzato all'Aurum di Pescara. Tra i presenti il vicepresidente del Csm, Giovanni Legnini.
"Queste - ha aggiunto Roberti - sono le condizioni indefettibili che naturalmente vanno vagliate molto bene: se il Parlamento riterrà di cambiare in futuro la legge avrà tutto il tempo è il modo di farlo". (ANSA).
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