(ANSA) - ROMA, 7 GEN - "Marco l'ho conosciuto poco prima che
morisse, di certo non mi è sembrato una persona che si voleva
uccidere. Marco è stato ucciso. Era perennemente alla ricerca
della verità sui fatti di Madonna di Campiglio, ha sempre detto
che non si era dopato. Qualcosa stava facendo per arrivare alla
verità, questa è però una mia convinzione". Lo ha detto in
Commissione parlamentare antimafia Fabio Miradossa (che ha
patteggiato una condanna per spaccio nella vicenda legata a
Pantani) rispondendo al senatore Giovanni Endrizzi (M5S).
Miradossa ha fatto sapere anche che il grande ciclista era in
possesso di 20 mila euro in contanti "che non sono mai stati
trovati, lo so perché me li doveva portare. Poi ci sono dei
prelievi fatti, io quei soldi però non li ho avuti e non sono
stati trovati in camera. L'ho sempre detto al Pm, 'cercate i
soldi', ma non sono mai stato creduto. Ho dovuto patteggiare,
hanno creduto che i soldi li avessi presi io. Sono stato
accusato di spaccio e omicidio colposo".
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