(ANSA) - GENOVA, 10 MAR - Il Tar della Liguria ha annullato le
misure di Daspo sportivo disposte dalla Questura di Genova nei
confronti di due manifestanti accusati di atti di violenza
durante una protesta antifascista a Genova Sturla indetta per
impedire il raduno di esponenti del movimento di destra "Forza
Nuova" nel febbraio del 2017. "In un'occasione connotata dalla
politica e dalla libertà di manifestazione non è possibile
dedurre dal comportamento violento la possibilità di effetti
pregiudizievoli nel settore del tifo sportivo - spiega il Tar
nelle sentenze -. La condotta dei ricorrenti, potrà ricevere, se
del caso, la sottolineatura penale da cui potranno derivare le
eventuali misure di polizia previste dalla legge". Così il Tar
ha risposto al quesito se le conseguenze di una protesta
politica violenta possano riflettersi sulla libertà di accedere
alle manifestazioni sportive. Il gip del tribunale di Genova
aveva ritenuto di "riscontrare positivamente il quesito posto",
ma il tribunale amministrativo della Liguria si è orientato
diversamente. Nei casi in questione, i due antifascisti avevano
ricevuto Daspo (divieto di accedere a manifestazioni sportive)
ciascuno per 5 anni, con restrizioni molto dure per lo stadio
Ferraris di Genova. "La polizia appurò che i ricorrenti erano
stato ripresi in diversi momenti della manifestazione
antifascista mentre compivano atti di violenza, cercando di
accedere al luogo presidiato dalle forze dell'ordine,
travisandosi con un casco e brandendo una cintura alla testa di
un corteo che affrontava la polizia - ricorda il Tar, spiegando
che uno dei due aveva anche lanciato un fumogeno -. Si tratta di
comportamenti denotanti violenza e scarsa considerazione
dell'ordine costituito che hanno comportato la denuncia degli
interessati per diversi reati". "La legge prevede la possibilità
di applicare il Daspo anche a condotte esulanti dall'ambito
sportivo, ma solo in caso di condanna già pronunciata,
un'ipotesi che non ricorre nei casi trattati", sottolinea ancora
il Tar.(ANSA).
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