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Carceri, nasce coordinamento giornali detenuti Marche

Progetto 'La parola ai detenuti' con fondi della Regione

Redazione ANSA

ANSA) - ANCONA, 7 FEB - 'Ci siamo anche noi-quaderni dal carcere' l'edizione speciale regionale che mette insieme le esperienze editoriali nate all'interno del carcere, capofila la casa di reclusione di Fermo con 'L'Altra chiave news' con la responsabile Angelica Malvatani che ha coinvolto la redazione di Pesaro con 'Penna libera tutti', Ancona Montacuto con 'Fuori riga' e Fossombrone con 'Mondo a quadretti'. Grazie a un finanziamento di 13 mila euro della Regione il progetto 'La parola ai detenuti' fa un salto di qualità per darsi un respiro regionale rispetto ai giornalini realizzati negli istituti di pena marchigiani nell'ambito di attività trattamentale socio-culturale. L'iniziativa, che ha come capofila Fermo, coinvolge anche gli ambiti territoriali sociali, le carceri, l'Ordine dei giornalisti ed è appoggiata dal Garante dei diritti Andrea Nobili. Ha sfornato la prima edizione regionale realizzata con il contributo di detenuti dei vari istituti. La Regione, ha riferito Giovanni Santarelli, dirigente del servizio politiche sociali, in 18 anni ha stanziato 6,5 milioni di euro per l'attività di reinserimento di detenuti: fondi progressivamente cresciuti da 40 mila euro ai 600 mila euro del 2018. Lo scopo del progetto, ha detto l'assessore al Bilancio Fabrizio Cesetti, è "creare un ponte tra gli istituti di pena e la società esterna, una pre-condizione affinché l'espiazione abbia un senso". Ma nel progetto si intende coinvolgere anche il mondo della scuola: "oltre a scrivere su temi carcerari e sulla loro esperienza - ha spiegato Angelica Malvatani - i detenuti la raccontano ai ragazzi anche per mostrare che non sono mostri ma persone normali che pagano per i propri errori". "Le Marche hanno fatto un importante lavoro di rete per questo progetto che è trainante per altre iniziative" ha apprezzato Marco Bonfiglioli, dirigente del Provveditorato dell'Amministrazione Penitenziaria Marche ed Emilia Romagna, rimarcando sulla necessità di lavorare su iniziative "socio-lavorative e socio-abitative". Il sindaco di Fermo Paolo Calcinaro ha definito "lungimirante la scelta della Regione di finanziare questo progetto. Gli investimenti per le carceri sono a favore della collettività e per le nostre città". Il Garante Nobili ha parlato di "progetto qualificante per il territorio ma che esprime valore anche a livello nazionale. Può crescere - ha concluso -, rappresentare un fiore all'occhiello della politica penitenziaria regionale e un esempio in Italia".(ANSA).
   

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