(ANSA) - ROMA, 7 AGO - Con un miliardo e 800 milioni di ragazzi tra i 10 e i 24 anni il mondo non è mai stato così giovane. Un esercito pronto a lottare per il proprio futuro che, per molti di loro però, non sarà roseo visto che sono 24 milioni i giovani senza istruzione e un ragazzo su 10 nel mondo vive in zone di guerra. Lo ricorda l'Onu che il 12 agosto celebra la giornata internazionale della gioventù, istituita nel 1999 per fare il punto sul ruolo dei giovani, partner chiave del cambiamento e del miglioramento della società. Ed è l'isolamento crescente dei ragazzi a preoccupare le Nazioni Unite che vedono tra le maggiori cause di questo fenomeno l'instabilità politica, le difficoltà del mercato del lavoro e un ridotto interesse alla partecipazione politica e civile. I giovani, sottolinea l'Onu, hanno bisogno di spazi sicuri dove vivere, riunirsi, esprimersi liberamente, impegnarsi in attività legate ai loro bisogni e interessi. Questi spazi devono poi essere inclusivi, e cioè assicurare rispetto e stima ai giovani provenienti da altri Paesi, diversi per razza, etnia e religione. Solo così i giovani possono impegnarsi e contribuire efficacemente alla pace e alla coesione sociale, in un mondo sempre più connesso sul piano tecnologico.
E' per questo che il programma Onu d'azione mondiale per la gioventù incoraggia i Paesi a promuovere attivamente la partecipazione dei ragazzi al mantenimento della pace e della sicurezza internazionale. (ANSA).
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