La Direzione del Servizio
penitenziario ungherese respinge categoricamente le recenti
affermazioni di Roberto Salis, secondo cui a sua figlia Ilaria
sarebbe stato negato il diritto di voto alle europee, sostenendo
che tali affermazioni "non solo sono infondate ma travisano i
fatti". Lo scrive il portavoce del governo ungherese, Zoltan
Kovacs. "La legge stabilisce che ai detenuti sia data
l'opportunità di votare e gli istituti penitenziari sono tenuti
a facilitare questo fondamentale diritto democratico", aggiunge
invitando il padre ad astenersi "da fake news volte a diffamare
le carceri ungheresi e i professionisti che vi lavorano".
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