La Turchia ha inviato
avvertimenti alla Grecia chiedendo di non "sfruttare le
questioni ambientali" con uno scopo politico dopo l'annuncio, da
parte di Atene, della creazione di nuovi parchi marini per
proteggere la biodiversità nel Mare Egeo. Con un comunicato del
ministero degli Esteri, Ankara ha chiesto ad Atene "di non porre
all'interno della propria agenda le questioni in sospeso
dell'Egeo e le questioni riguardanti lo status di alcune isole,
isolotti e scogli la cui sovranità non è stata ceduta alla
Grecia dai trattati internazionali", tema su cui i due Paesi si
sono trovati spesso in conflitto. "Vorremo anche consigliare a
parti terze, compresa l'Unione europea, di non diventare uno
strumento per tentativi politicamente motivati da parte della
Grecia che riguardano programmi ambientali", si legge nel
comunicato, dopo che Atene nei giorni scorsi aveva annunciato la
creazione di nuovi parchi marini, tra cui uno nel Mar Egeo per
la protezione di alcune specie di uccelli, che comprende 11
gruppi di isole e isolotti deserti, da un'area a ovest
dell'isola di Milos fino a quella di Nisiro, che si trova a
pochi chilometri dalla costa turca. "Non accetteremo il fatto
compiuto che la Grecia potrebbe creare su caratteristiche
geografiche il cui status è contestato", afferma Ankara,
esprimendo la disponibilità a cooperare con Atene, anche nel
contesto del clima positivo creato tra i due Paesi negli ultimi
anni, con una visita in Turchia del premier Kyriakos Mitsotakis
per incontrare il presidente Recep Tayyip Erdogan in programma
per maggio.
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