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Studio Climate Transparency, Ue non in linea con Accordo Parigi

Studio Climate Transparency, Ue non in linea con Accordo Parigi

Coalizione Ong, Italia tra paesi G20 con più alto rischio climatico

15 ottobre 2021, 11:39

Redazione ANSA

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Manifestazione sui cambiamenti climatici - RIPRODUZIONE RISERVATA

Nonostante l’aggiornamento degli obiettivi clima al 2030 e al 2050 l'Ue non è in linea con un percorso di riduzione di emissioni tale da mantenere l’aumento della temperatura entro 1,5°, come indicato dall'Accordo di Parigi. Sono le conclusioni dell'ultima edizione del rapporto di Climate Transparency sui paesi del G20.

Tra gli Stati che sono più a rischio climatico, l'Italia è terza tra i paesi del G20, riporta l'indice creato da Climate Transparency per misurare i potenziali impatti dei cambiamenti climatici su economia e società.

Nei diversi piani nazionali per l’adattamento, l’analisi evidenzia un deficit di iniziative previste sulla ricerca e l’educazione e sulla finanza e le assicurazioni.

Va meglio dal punto di vista della riduzione delle emissioni. Le emissioni dell'Italia (escluso gli assorbimenti da uso del suolo) sono diminuite del 17% tra il 1990 e il 2018, hanno raggiunto il picco nel 2005 e hanno oscillato negli anni successivi, prima di iniziare a diminuire in modo più costante dal 2011 in poi. Le proiezioni attuali mostrano che nel 2050 le emissioni dell'Italia saranno il 64% al di sotto dei livelli del 1990. L’Italia viene classificata come paese pioniere nella dismissione delle centrali a carbone, e ha una performance media nelle rinnovabili.

 

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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