"Ci troviamo, ancora una volta,
a guardare con sgomento e rabbia la lista interminabile di donne
uccise e a dirci che non abbiamo più tempo. Le donne non muoiono
a causa di una tragedia naturale, di un terremoto o di
un'alluvione. Le donne muoiono perché vengono ammazzate, tutte,
per mano di compagni, ex compagni, uomini". Lo ha detto la
vicepresidente del Parlamento Europeo, ed eurodeputata del Pd.,
Pina Picierno, intervenendo durante la sessione plenaria
dell'Eurocamera
"Si tratta di omicidi, per mano di criminali che prevaricano
la vittima. Questi crimini presentano una particolarità: gli
assassini sono tutti uomini e le vittime sono tutte donne.
Questi uomini devono essere fermati e soprattutto deve essere
fermata la cultura che alimenta tale violenza e che ha un nome
preciso: si chiama patriarcato. Il Parlamento Europeo sta
facendo molto contro tutto questo, ma non ancora abbastanza", ha
spiegato Picierno.
"Non siamo ancora riusciti a ottenere un testo minimo,
ambizioso e ragionevole, che includa soprattutto due questioni
essenziali: in assenza di consenso siamo sempre davanti a
violenza e il tempo non deve condizionare la fondatezza della
denuncia. Questi sono gli obiettivi minimi che possiamo
ottenere", ha concluso la vicepresidente.
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