"Da tempo alla testa di centinaia di sindaci e amministratori e di una rete di associazioni che si battono per gli interessi del Meridione, chiediamo che sia garantita la quota di Pnrr spettante al Mezzogiorno. Lo abbiamo fatto con una petizione accolta in Commissione, affinché il Parlamento Europeo vigili sulla equa ripartizione, da parte del Governo italiano, dei fondi Next Generation Eu. Pensare di cancellare un dicastero che dovrebbe svolgere questo ruolo di garanzia e di accentrare a Roma la gestione dei finanziamenti europei, equivale a lasciare campo libero al Partito Unico del Nord", spiega Pedicini.
"Un partito i cui esponenti siederanno a breve sugli scranni del nascituro governo, che da sempre ha fatto gli interessi di una parte del Paese, a spese del Sud, in netto contrasto con le politiche di coesione territoriale che hanno ispirato gli obiettivi del Pnrr definiti in sede di Commissione Europea", conclude la nota.
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