La Commissione Ue va avanti sul
lavoro per mettere al riparo dalle interferenze esterne il voto
di maggio. Il 18 marzo verrà lanciato un Sistema d'allerta
rapido (Ras) dell'Ue contro le fake news, che permetterà di
potenziare lo scambio di dati sulle campagne di disinformazione,
coordinando una risposta a livello europeo. Grazie al sistema,
istituzioni Ue e Stati membri avranno a disposizione una
piattaforma dove far confluire in modo rapido i dati sulle
campagne di disinformazione online, sulla base di dati "open
source" (ossia raccolti da fonti di pubblico accesso), oltre che
delle analisi di studiosi, accademici e del lavoro dei
fact-checkers. I Ventotto si coordineranno tra di loro tramite
"punti di contatto", formati da funzionari governativi, con il
Servizio europeo per l'azione esterna (Seae) che avrà il compito
di facilitare gli scambi.
Prosegue anche il pressing della Commissione europea sui
colossi digitali in vista delle europee. Il 19 marzo a Bruxelles
il vicepresidente Andrus Ansip, la commissaria Ue per la
Giustizia Vera Jourova e il commissario per l'Unione della
sicurezza Julian King incontreranno rappresentanti delle
piattaforme online che hanno aderito al "codice pratico" contro
la disinformazione, tra cui ci sono Facebook, Twitter e Google.
A quanto si apprende, la prossima settimana la Commissione
europea pubblicherà anche i rapporti sui progressi delle
piattaforme nel mese di febbraio, dopo l'invito ad accelerare
nella condivisione delle informazioni in vista delle europee.
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