"La prima missione è stata effettuata nel 1994 in Bielorussia - ha aggiunto Tajani -. Ad oggi, sono 209 le osservazioni elettorali condotte dal Parlamento in 78 paesi. Queste missioni sono un esempio del nostro grande impegno per una robusta 'diplomazia parlamentare', strumento fondamentale per incidere sulla scena internazionale. I nostri cittadini, hanno tutto l'interesse ad avere un mondo con più democrazie e meno regimi autoritari, che sono spesso causa d'instabilità, ondate di rifugiati e declino economico".
Tajani ha sottolineato che "monitorare le elezioni in Paesi terzi richiede credibilità e sensibilità politica. Il fatto che sia effettuata da rappresentanti eletti dei cittadini Ue ha, dunque, un grande valore aggiunto e aumenta la visibilità delle missioni elettorali. Per questo, nelle missioni dell'Unione europea il capo osservatore elettorale è sempre un deputato europeo, capace di bilanciare analisi tecniche con le necessarie considerazioni politiche".
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