"E' legittimo per il governo
polacco riformare il sistema giudiziario, tuttavia bisogna
capire se sotto il profilo dei diritti fondamentali tali riforme
possano in qualche modo inibire la capacità della nazione
polacca, come membro dell'Ue, di avere una magistratura
pienamente indipendente che sappia affrontare la corruzione ed
altre importanti questioni in futuro". Lo ha detto
l'europarlamentare britannico Claude Moraes (S&D) al termine
della missione a Varsavia sullo stato di diritto compiuta da una
delegazione di eurodeputati della Commissione Libertà civili del
Pe. "Queste sono state le nostre preoccupazioni nella missione -
ha aggiunto -. Siamo però convinti del fatto che il governo
dovrebbe fare attenzione alle preoccupazioni espresse da
numerose organizzazioni, come anche dalla stessa Commissione
sulle riforma giudiziaria che metterebbe a rischio
l'indipendenza della magistratura".
Moraes ha poi precisato che nel corso della missione gli
eurodeputati hanno incontrato "membri delle opposizioni,
rappresentanti della società civile e del governo", come il
"ministro degli Esteri di Varsavia" e che il lavoro "proseguirà
con contatti costanti" con tali esponenti.
"Siamo venuti qui in grande rispetto per la Polonia - ha
concluso -, anche perché ci stiamo occupando di un importante
stato membro dell'Ue" e "abbiamo lavorato su questioni
sensibili". Per "queste ragioni è importante far capire che
stiamo facendo il nostro lavoro, prendendolo seriamente ed
esaminando con rispetto, attenzione, ed in modo razionale tali
questioni".
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