Nella risposta, la Commissione ricorda che è in corso una verifica dell'adeguatezza dell'attuale legislazione sulla qualità dell'aria che dovrebbe terminare nel 2019.
"L'Organizzazione mondiale della sanità ha raccomandato già nel 2006 misure stringenti ed efficaci contro il Pm2.5 - dichiara Pedicini - ma in Europa non esistono limiti giornalieri" e nella sua risposta l'Esecutivo "tiene conto della possibilità pratica di adottare un valore limite", ma "con un ritardo di 14 anni rispetto alla raccomandazione dell'Oms. Questo ritardo è inaccettabile perché ne va di mezzo la salute dei nostri cittadini".
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