Il documento conterrebbe "scelte credibili di modelli organizzativi" basati sulle "esperienze politiche reali" in corso nell'Ue. Tra le ipotesi, sarebbe in buona posizione quella evocata a più riprese nelle ultime settimane: l'Europa a più velocità in cui i Paesi che desiderano andare avanti più rapidamente nell'integrazione possano farlo senza essere frenati dagli altri.
Vanno in questa direzione - una strada aperta dalla cancelliera tedesca Angela Merkel - le dichiarazioni fatte a più riprese dal presidente della Commissione Jean-Claude Juncker la scorsa settimana e quelle del vicepresidente Frans Timmermans, entrambi apertamente a favore dell'ipotesi.
Il presidente della Commissione europea, Jean Claude Juncker, ha intanto convocato per domani alle 17 una riunione straordinaria del Collegio dei Commissari, aggiuntiva rispetto a quella ordinaria di mercoledì che resta confermata. Specificando che sul tavolo ci sono le decisioni da prendere per il pacchetto sicurezza e migranti che la Commissione deve varare in questa settimana, così come sul 'White paper' che l'esecutivo presenterà come suo contributo "prima del vertice di Roma" a marzo, sul quale "i Commissari hanno già avuto un primo dibattito" e che è stato oggetto di un seminario dei capi di gabinetto giovedì e venerdì scorsi.
Il tema del futuro dell'Ue è stato affrontato anche in tre distinte risoluzioni approvate nell'ultima plenaria di febbraio dal Parlamento europeo.
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