Sono i paesi dell'Est ad avere invece il più alto tasso di case di proprietà, e allo stesso tempo anche quello di case con un numero eccessivo di abitanti. Record la Romania con il 96,1% di proprietari, poi Slovacchia (90,3%), Lituania (89,9%), Croazia (89,7%) e Ungheria (89,1%). Sono praticamente anche gli stessi paesi a tasso di sovraffollamento maggiore: maglia nera la Romania dove oltre metà della popolazione si trova in questa situazione (52,3%), Ungheria (44,6%), Polonia (44,2%), Bulgaria (43,3%), Croazia (42,1%), Lettonia (39,8%) e Slovacchia (38,6%).
L'Italia si situa in decima posizione con il 27,3%, contro una media Ue del 17,1%. Gli italiani si trovano però a far fronte a costi piuttosto bassi, gli undicesimi più bassi tra i 28 con l'8,4%, per il mantenimento della loro abitazione di proprietà, contro una media europea dell'11,4%. Sono i greci a essere invece schiacciati dal peso dei costi abitativi, con la cifra record del 40,7%, seguiti a grande distanza da Germania (15,9%) e Danimarca (15,6%). Gli italiani, che si suddividono quasi equamente tra appartamenti e case di proprietà (rispettivamente 50,8% e 48,9%), sono però abbastanza insoddisfatti della loro situazione: il voto complessivo da 0 a 10 che ne danno è 7,2, il settimo più basso tra i 28. I più insoddisfatti sono i bulgari (6), i lettoni e i greci (entrambi 6,6), i più contenti invece i finlandesi (8,4), i danesi e gli austriaci (entrambi 8,3).
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