Chiudere entro fine anno, o
avvicinarsi alla chiusura il più possibile, l'accordo di libero
scambio Ue-Giappone. Resta questo l'obiettivo della Commissione
Ue, secondo quanto si apprende da fonti comunitarie, in linea
con le dichiarazioni del presidente Jean-Claude Juncker e
del premier giapponese Shinzo Abe degli scorsi mesi. E' infatti
a Tokyo, al momento, la squadra dei negoziatori Ue, in vista di
un incontro tra i caponegoziatori prevista la prossima
settimana, "per vedere se è possibile un accordo prima della
fine del 2016", spiegano le fonti. Le discussioni con i
giapponesi sono in corso da tre anni e, dall'ultimo round
avvenuto a settembre, si sono intensificati con frequenti
incontri inter-sessione e in qualsiasi altra occasione possibile
come le riunioni internazionali.
"E' ancora necessario molto lavoro", hanno però sottolineato
le fonti, "soprattutto nelle aree chiave dei negoziati". Queste
sono le tariffe, incluse quelle sui prodotti agroalimentari,
servizi, appalti pubblici, ma anche le misure non tariffarie e
le indicazioni geografiche d'origine dei prodotti, questione
chiave per l'Italia in ogni accordo commerciale. "Solo un
accordo con un elevato livello di ambizione in queste aree sarà
accettabile per noi e produrrà reali benefici sia per l'Ue che
per il Giappone", hanno avvertito fonti della Commissione.
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