Bruxelles ritiene che "le regole limitano indebitamente la libertà commerciale degli atleti e portano ad una situazione in cui essi non partecipano ad eventi non organizzati dall'ISU o dai suoi membri. Questo impedisce ai nuovi entranti di organizzare eventi internazionali alternativi perché non sono in grado di attirare gli atleti al top", si legge nella lettera con cui la Ue formalizza le accuse.
"Siamo preoccupati che le penalità imposte dall'ISU non hanno lo scopo di preservare alti standard sportivi ma piuttosto per mantenere il controllo sul pattinaggio", ha detto la commissaria alla concorrenza, Margrethe Vestager. L'ISU deve ora difendersi dalla accuse.
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