"Non sarebbe credibile estendere
la scadenza sul rientro del deficit francese senza chiedere al
Governo chiari e concreti impegni": così il commissario Ue al
digitale, il tedesco Gunter Oettinger, torna ad attaccare la
Francia in un editoriale sul Financial Times dal titolo 'Il
futuro dell'economia europea dipende dalle riforme francesi',
dopo quello scritto ieri per il francese Les Echos.
"La prossima settimana la Commissione deve prendere forse la
decisione più seria e più dura dal suo insediamento, ovvero deve
decidere se concedere per la terza volta a Parigi più tempo per
riportare il suo deficit sotto il 3%", scrive Oettinger,
ricordando che dalle ultime previsioni economiche è emerso che
la Francia non rispetterà il target nemmeno nel 2015, come
concordato con Bruxelles. "Questo solleva un interrogativo sulla
volontà di agire, e sull'opportunità di fare più sforzi per
affrontare il deficit", avverte Oettinger, convinto che "non
sarebbe credibile per la Commissione dare più tempo" alla
Francia e che questa dovrebbe "impegnarsi su obiettivi di
politiche in grado di risolvere i problemi economici e di
bilancio nel lungo termine".
"Qualcosa è già stato fatto, ma non è sufficientemente
ambizioso, serve di più nell'interesse di Parigi e
dell'Eurozona", sottolinea il commissario, molto vicino alla
Merkel. Oettinger conclude spiegando che la Commissione dovrebbe
legare la concessione a "misure concrete e con un calendario
preciso e verificabile da parte di Bruxelles".
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