Nello specifico, saranno necessari tra i 350 e i 450mld per nuovi reattori nei prossimi 35 anni, per rimpiazzare gli attuali che giungeranno a fine vita. Altri 40-50mld, invece, serviranno invece per le operazioni a lungo termine di quelli esistenti, la cui vita potrà essere estesa di 10-20 anni in media. Comunque 50 dei 129 reattori esistenti saranno chiusi entro il 2025. Ad ottobre 2015 erano già 89 i reattori spenti in Europa, ma solo 3 in Germania sono stati finora interamente smantellati. Per questo, secondo le stime di Bruxelles sulla base delle informazioni ricevute dai 14 stati con reattori, serviranno 253 mld per lo smantellamento delle strutture e la gestione dei rifiuti nucleari sino al 2050, di cui 123 solo per lo smantellamento e 130 per i rifiuti. "Cinque anni dopo Fukushima, l'Europa ha imparato la lezione" e con questo piano, ha sottolineato il commissario Ue all'energia Miguel Arias Canete, mette "insieme per la prima volta in un unico documento una visione d'insieme di tutti gli aspetti per gli investimenti nell'energia nucleare".
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