Telecamere a circuito chiuso e
personale di sicurezza armato e in abiti civili sui vagoni,
oltre a controlli con scanner di passeggeri e bagagli prima
dell'imbarco: sono le misure di sicurezza, che potrebbero essere
introdotte per i treni ad alta velocità europei, e di cui si
discuterà sabato alla riunione dei ministri dei Trasporti e
degli Affari interni Ue a Parigi. Lo riferiscono fonti europee
all'ANSA. L'incontro è stato chiesto dalla Francia dopo lo
sventato attacco sul Thalys Amsterdam-Parigi.
Dalla riunione dei ministri dei Trasporti e dell'Interno Ue,
di sabato a Parigi, si attende un mandato alla Commissione
europea per una proposta sul rafforzamento della sicurezza a
bordo dei treni ad alta velocità. La proposta dell'esecutivo Ue
dovrebbe poi arrivare sul tavolo del Gruppo di esperti sulla
sicurezza per il trasporto ferroviario, composto dai
rappresentanti dei 28 Stati membri, da quelli dell'industria
ferroviaria e dell'esecutivo comunitario, che si riunisce l'11
settembre. Ma una decisione politica vera e propria su come
procedere potrà arrivare solo dal consiglio dei ministri dei
Trasporti europei, in agenda per l'8 ottobre. Per la riunione
dei ministri Ue di Parigi, è previsto un formato ristretto.
Parteciperanno i rappresentanti di quei Paesi che hanno
connessioni ad alta velocità con la Francia. In particolare:
Italia, Germania, Spagna, Belgio, Lussemburgo, Olanda, e Gran
Bretagna. Parteciperanno anche i commissari ai Trasporti Violeta
Bulc e quello agli Affari interni Dimitris Avramopoulos.
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