BRUXELLES - L'Ue ha dichiarato di voler imporre all'Etiopia un processo di rilascio dei visti più severo a causa della cooperazione "insufficiente" del Paese africano nel rimpatrio dei richiedenti asilo e degli immigrati irregolari respinti. I cittadini etiopi avranno quindi più difficoltà a soddisfare i requisiti richiesti per l'ingresso nei Paesi dell'Ue, mentre i diplomatici dovranno pagare per ottenerli.
Il tempo di elaborazione dei visti standard per gli etiopi diretti in Ue è stato inoltre esteso dagli attuali 15 a 45 giorni. Bruxelles ha già imposto procedure analoghe nei confronti del Gambia. L'ultima mossa contro il Paese del Corno d'Africa fa seguito a una valutazione della Commissione europea secondo cui "la cooperazione dell'Etiopia nel campo della riammissione dei suoi cittadini che soggiornano illegalmente nell'Ue è insufficiente", come ha dichiarato in un comunicato il Consiglio dell'Ue.
"Le autorità etiopi non rispondono alle richieste di riammissione e persistono difficoltà nel rilascio dei documenti di viaggio d'emergenza e nell'organizzazione delle operazioni di rimpatrio volontario e non volontario", ha aggiunto.
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